mercoledì 27 settembre 2017

LA SCUOLA CHE VORREI...

L'attività scolastica si basa nella maggior parte dei casi su una routine ben definita: gli alunni sono divisi in classi, ogni classe ha la sua aula e un orario settimanale definito con le varie materie scolastiche. 




Ci sono invece alcune scuole dei Paesi scandinavi che hanno sviluppato una nuova forma di didattica a partire dalla definizione degli spazi, infatti queste scuole sono prive di aule, ma dotate di ambienti aperti dove gli alunni possono circolare liberamente, incontrando l'insegnante e ricevendo indicazioni sul lavoro da svolgere.



Abbiamo inoltre fatto un esercizio in classe per discutere sui pro e i contro di entrambe le scuole, ecco alcuni esempi:

- Un orario scolastico che distribuisce le materie nell'arco della settimana rispetto a concentrarne una sola in un periodo più lungo è meglio perché così si possono studiare le varie lezioni senza dimenticarne il contenuto.

- Cambiare aula a seconda delle materie può contribuire a migliorare il rendimento scolastico perché cambiando classe si possono fare lezioni con materiali che posso essere usati solo in aule attrezzate per la materia specifica.

- La presenza costante dell'insegnante è fondamentale perché così rimane l'ordine in classe e perché se un alunno ha un qualsiasi dubbio su un compito o su quello che sta studiando può chiedere informazioni o aiuto. 

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