In questo brano, vengono dettate le modalità con le quali deve avvenire la lettura che accompagna il pasto comune: mentre gli altri consumano il cibo del corpo, un confratello, secondo turni settimanali, deve fornire cibo all'anima.
- A tutti i monaci è prescritto solo l'ascolto; ai superiori è riservato commentare eventualmente la lettura.
- San Benedetto raccomanda un silenzio assoluto durante la consumazione del pasto, perché nulla disturbi l'ascolto e la comprensione del brano che viene letto.
- Il monaco lettore è costretto al digiuno, cioè a rimandare il pasto e, in segno di umiltà, a consumarlo poi con gli inservienti..
Nessun commento:
Posta un commento