Secondo la psicoanalisi la classe è un campo di un incontro/scontro di forze inconsce, che emergono attraverso una serie di sintomi come per esempio le forme di mutismo o gli insuccessi scolastici. A scuola i ragazzi proiettano sull'insegnante le dinamiche del rapporto con i genitori. Questa viene paragonata ad una proiezione: quando proiettiamo all'esterno qualcosa di pericoloso o qualcosa che non ci piace.
Ogni ragazzo ha un immagine di se ossia una certa considerazione di se stesso
L'immagine di se si costruisce attraverso un lungo percorso, a partire dal rapporto con la madre e con altre figure di riferimento. Ogni relazione incide inoltre sul modo di comportarsi.
La psicoanalisi offre all'insegnate strumenti utili per capire non solo gli studenti, ma anche se stesso. Secondo la psicoanalisi, nel rapporto con gli alunni e quindi con la classe, l'insegnante è spinto a rivivere la propria infanzia. Di conseguenza l'insegnante è in grado di comprendere il vissuto dell'alunno e così può aiutare a risolvere le difficoltà incontrate da arte dell'alunno.
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